All'approssimarsi del quarantesimo anniversario dell'uccisione di Aldo Moro e della sua scorta, quella pagina tragica della nostra storia recente, ripropone in tutta la sua intensità una lettura dolorosa e complessa.
La memoria su Aldo Moro è in primo luogo una memoria individuale, con un discrimine anagrafico che concerne quanti di noi si ricordano cosa facevano il giorno in cui hanno rapito Moro.
Realizzato con contributi, collaborazioni e patrocini di eccellenza, il sito dedicato a Aldo Moro ha il merito, almeno a mio giudizio, intanto di essere un'opera importante, suscettibile di essere implementata, ma soprattutto accessibile a chiunque.
Elogiare l'accessibiltà di un contenuto in rete può sembrare pleonastico,ma personalmente trovo la cosa rafforzativa dell'appartenenza della figura di Moro, non a un 'élite quantunque eccellente di studiosi, ma proprio a tutti gli italiani!
E quindi interessante, inedito e a tratti commovente il percorso della mostra virtuale dedicata a Moro Immagini di una vita, strutturata attraverso 19 stanze, che ripercorrono la vita dello statistica, fin dalla nascita, avvenuta a Lecce nel 1916.